Simone Gatto

TECH CLUBBERS PRESENTA : SIMONE GATTO

Abbiamo avuto il piacere di condividere questa intervista insieme al dj, produttore e fondatore dell’ etichetta Out-Er, Simone Gatto.
Proveniente dal sud Italia, Simone è un versatile ed eclettico artista del genere elettronica, laureato in filosofia, che trova nella musica una fonte dinamica di emozioni, ricordi ed energia. Come producer, ha rilasciato i suoi lavori principalmente su Out-Er, ma lo si può trovare anche su etichette quali Pregnant Void, Sheik’n’Beik, Nightvision e Raw Waxes mentre sulla sua impronta, oltre le uscite di vari artisti Italiani come Luciano Esse, Alfredo Caforio, Buck, Distan Echoes e The Analogue Cops, spiccano i nomi di Juan Atkins, Efdemin, Terrence Dixon e Orlando Voorn.

1. Ciao Simone, come è iniziato per te il nuovo anno? Dove ti sei esibito recentemente?

Ciao Emanuele, beh direi abbastanza bene! Ho fatto un po di set in store per presentare l’ album e il libro come da Serendeepity ( Milano ), Ultrasuoni / Stadlin ( Roma ) e EXP Store ( Bari ).
Nel futuro prossimo mi esibirò in altri eventi tra Bologna, New York, Berlino e Lecce.

2. Cosa vuoi trasmettere al pubblico con la tua musica?

La musica può aiutare sia a conoscere meglio noi stessi che ad entrare in relazione con l’altro. Detto ciò, la mia musica vuole essere un aiuto ad ascoltare meglio il proprio corpo e chi ci sta di fronte attraverso il ballo e la meditazione.

Simone vinile

3. Quanto tempo passi in studio?

Dipende da quello che ho da fare e da come mi sento ispirato. Ci son periodi che passo 10-12 ore al giorno e periodi in cui non ci vado proprio.

4. Quali sono i tuoi hobby?

La musica è il mio hobby principale oltre che il mio lavoro. Oltre a questo sono un appassionato di auto sportive e di corse (correvo a livello agonistico con i go-kart) e mi piace molto il mare.

5. Quali sono stati i tuoi primi strumenti musicali? Quali sono, invece, quelli che usi maggiormente e sei più legato ora?

Quando ero piccolo ho preso lezioni di musica e il mio primo strumento fu la chitarra. Nel 2004 ho imparato a mixare con i vinili e dal 2006 uso i sequencers Ableton e Logic per comporre insieme ad una varietà di synth e drum machines come Juno 60, Prophet 12, Moog Sub 37, Roland System 8, Access Virus T2, Acid Lab Miami, Analog Rythm. Inoltre da circa 4 anni ho imparato a suonare il basso e lo suono spesso in studio e nei miei live più sperimentali.

Simone in studio

6. Gli artisti che ti hanno ispirato nella tua carriera?

Radiohead, Portishead, Nightmare on Wax, Boards of Canada, Brian Eno, Aphex Twin, Autechre, Cobblestone Jazz, Maurizio, Voices from the lake, James Stinson.

7. Come pensi si stia evolvendo la scena elettronica negli ultimi anni in Puglia?

In Puglia abbiamo una serie di artisti molto validi e conosciuti nel mondo per le loro produzioni e performance. Non esiste di fatto una scena, è tutto molto frammentato e sottovalutato. Anche i pochi club che ad oggi mantengono una programmazione attinente, insistono nel chiamare guest stranieri e a relegare i talenti nostrani al ruolo di warm up.

8. Oltre che produttore lavori anche nel campo della musica-terapia. Di cosa ti occupi nello specifico e da quanto tempo ti impegni a sostenere questo lavoro?

Già da diversi anni avevo intrapreso un percorso di ricerca da autodidatta in questo settore culminato con la pubblicazione del mio primo libro lo scorso dicembre. Da circa un anno frequento l’istituto nazionale Artedo che è uno dei pochi in Italia che fornisce competenze adeguate per poter lavorare con le Arti Terapie. Io mi occupo di musico terapia sia attiva che recettiva. Ad oggi sto ultimando il tirocinio e lavoro con vari tipi di utenze: dai normodotati ai disabili, dai bambini agli anziani.

9. Il 2017 ti ha visto anche protagonista del progetto Music Platform. Raccontaci la preparazione dei set e cosa ha significato per te far parte di questo progetto e rappresentare le bellezze del territorio Salentino?

Music Platform è un progetto di valorizzazione del territorio che merita di essere supportato e sono molto felice di aver contribuito ad esso con la mia musica. La puntata è stata ripresa in un posto per me molto significativo e che mi rende orgoglioso del mio paese, il posto per eccellenza al quale tutta la mia musica è ispirata: il Parco Naturale di Porto Selvaggio. Credo che esso sia uno dei parchi naturali più belli del nostro pianeta e suonare live la mia musica ha rappresentato un’esperienza davvero emozionante.

10. Su quali uscite stai lavorando ultimamente?

Ho un’ EP in uscita a fine mese su Finale Sessions, etichetta americana di Michael Zucker.
A fine Marzo esco con un’altro EP su Whatevernot, etichetta degli amici Dodi Palese e Dan Mela accompagnato dal remix di Voiski mentre a metà Aprile uscirà una compilation mixata da Efdemin su Curle Recordings nella quale è inclusa una mia traccia insieme ad Aubrey che verrà rilasciata anche in un various in vinile.

11. Quali sono i programmi attuali/futuri con la tua etichetta Out-ER?

A fine Febbraio è uscito un EP di 4 tracce da parte di Distant Echoes ( amico e co-fondatore dell’etichetta ) , in seguito a distanza di due mesi ci sarà un EP di Inland con il remix di BNJMN e poi ancora un solo EP di Dj Spider.

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SIMONE GATTO
http://www.out-er.com/
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